BOLIVIA
Dopo la significativa e tanto discusso rielezione nel 2019 del Presidente indigeno Evo Morales, le accuse di brogli dall’area conservatrice, dall’esercito e dalla polizia, hanno portato alla nomina ad interim del Presidente Jeanin Añez ed alle successive elezioni di Luis Arce del partito socialista dell’ex Presidente Morales. L’avvento del Covid non ha fatto altro che acuire la situazione di incertezza politica, oltre che socio-sanitaria del Paese. I nostri partner locali sono molto spaventati dalla situazione sanitaria, nonché da quella politica: la quotidianità è profondamente militarizzata, ed è caratterizzata dal coprifuoco. In tale contesto, la conferma del Nidito come luogo sicuro diventa ancor più fondamentali per le famiglie fragili del Barrio Ferroviario di Villamontes.
OBIETTIVI ED ATTIVITÀ
Ad oggi il NIDITO è pienamente riconosciuto dallo Stato Boliviano come centro prescolastico parificato a quelli pubblici. Come quest’ultimi, il NIDITO propone una serie di servizi educativi, a cui se ne aggiungono altri non dovuti, così da offrire un accompagnamento completo ed essenziale per i genitori del quartiere. Il personale del NIDITO, ad oggi composto da 1 coordinatrice, 4 educatrici, 1 infermiera, 2 cuoche e le suore del Verbo Encarnado, accompagna i suoi piccoli ospiti e le rispettive famiglie nelle seguenti aree d’intervento:
EDUCAZIONE: le 4 educatrici, usufruendo delle loro competenze e dei materiali pedagogici necessari, accompagnano lo sviluppo educativo, cognitivo e motorio dei piccoli ospiti, oltre alla loro capacità di entrare in relazione con l’altro e con l’ambiente. Il NIDITO propone un modello educativo molto diverso da quello a cui i bimbi sono abituati, che promuove l’attenzione verso l’individualità dell’altro, con i suoi bisogni e le sue difficoltà, il rispetto dell’ambiente ed un’alimentazione sana e nutriente. In parallelo, sono promosse attività di svago, spesso necessarie anche per distendere quelle tensioni accumulate nel nucleo familiare.
ALIMENTAZIONE: come più volte ricordato, una delle piaghe più strazianti che caratterizzava il quartiere era la denutrizione che troppo spesso colpiva i più piccoli, compromettendone irrimediabilmente lo sviluppo fisico-cognitivo o, nei casi peggiori, determinandone addirittura la morte. Proprio per questo una delle priorità del NIDITO è sempre stata quella di garantire a tutti i piccoli utenti tre pasti quotidiani, nutrienti e bilanciati: colazione, pasto e merenda.
SALUTE E IGIENE: all’educazione e all’alimentazione va aggiunto un costante monitoraggio sanitario. Queste attenzioni sono possibili grazie all’inserimento nell’organico un’infermiera diplomata, in grado di individuare tempestivamente problematiche di varia entità, e grazie al vicino centro-salute, gestito dalle stesse missionarie. Sono inoltre organizzate diverse attività legate all’igiene, sia di sensibilizzazione che di effettiva pulizia di sé.
ACCOMPAGNAMENTO A 360 GRADI: se il Verbo Encarnado è riuscito a migliorare visibilmente le condizioni di vita dei bambini del quartiere è grazie ad un accompagnamento continuo e, soprattutto, completo. Ad esempio, se durante il periodo estivo gli altri centri prescolastici chiudono, il NIDITO del Barrio Ferroviario non cessa mai completamente il servizio, garantendo così una certa continuità educativa e nutrizionale. Per le stesse ragioni, molti ospiti che ormai frequentano la scuola elementare, passano i pomeriggi liberi al NIDITO, dove trovano sempre risposta ai loro bisogni, che siano essi scolastici, alimentari, sanitari, o semplicemente affettivo-relazionali. Lo stesso vale per le famiglie dei piccoli, in particolar modo per le loro madri, che sono troppo spesso alla ricerca di ascolto, comprensione e, quando possibile, aiuti concreti. Ad esempio, tra i compiti della coordinatrice del NIDITO vi è quello di denunciare, presso i locali servizi sociali, le situazioni familiari più difficili, spesso protagoniste di maltrattamento infantile e/o femminile.